Nuova Riveduta:

2Cronache 6:19

Tuttavia, SIGNORE, Dio mio, abbi riguardo alla preghiera del tuo servo e alla sua supplica, ascoltando il grido e la preghiera che il tuo servo ti rivolge.

C.E.I.:

2Cronache 6:19

Tuttavia volgiti alla preghiera del tuo servo e alla sua supplica, Signore mio Dio; ascolta il grido e la preghiera che il tuo servo innalza a te.

Nuova Diodati:

2Cronache 6:19

Tuttavia, o Eterno, DIO mio, presta attenzione alla preghiera del tuo servo e alla sua supplica, ascoltando il grido e la preghiera che il tuo servo innalza davanti a te.

Riveduta 2020:

2Cronache 6:19

Tuttavia, o Eterno, Dio mio, abbi riguardo alla preghiera del tuo servo e alla sua supplica, ascoltando il grido e la preghiera che il tuo servo ti rivolge.

La Parola è Vita:

2Cronache 6:19

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

2Cronache 6:19

Nondimeno, o Eterno, Dio mio, abbi riguardo alla preghiera del tuo servo e alla sua supplicazione, ascoltando il grido e la preghiera che il tuo servo ti rivolge.

Ricciotti:

2Cronache 6:19

Ma essa fu costruita soltanto perchè tu guardi alla preghiera del tuo servo e alle sue suppliche, o Signore Iddio mio, e ascolti le preghiere, che il tuo servo effonde dinanzi a te,

Tintori:

2Cronache 6:19

Ma essa è stata fatta soltanto per questo, perchè tu, o Signore Dio mio, riguardi la preghiera e la supplica del tuo servo, e ascolti le preghiere che il tuo servo effonde dinanzi a te.

Martini:

2Cronache 6:19

Ma ella per questo solo è stata fatta, affinchè tu, Signore Dio mio, ti rivolga alle suppliche del tuo servo: e ascolti le preci, che spande dinanzi a te lo stesso tuo servo:

Diodati:

2Cronache 6:19

Ma pure, o Signore Iddio mio, riguarda alla preghiera, ed alla supplicazione del tuo servitore, per ascoltare il grido, e l'orazione la quale il tuo servitore fa nel tuo cospetto;

Commentario abbreviato:

2Cronache 6:19

Capitolo 1

La preghiera di Salomone alla dedicazione del tempio

Versetti 1-42

Bisogna osservare l'ordine della preghiera di Salomone. In primo luogo e principalmente, egli prega per il pentimento e il perdono, che è la benedizione principale e l'unico fondamento solido delle altre misericordie; poi prega per le misericordie temporali, insegnandoci così quali sono le cose da tenere presenti e desiderare di più nelle nostre preghiere. Questo ci ha insegnato anche Cristo nel suo perfetto modello e forma di preghiera, dove c'è una sola preghiera per le benedizioni esteriori e tutte le altre sono per le benedizioni spirituali. Il tempio indicava la natura umana di Cristo, nella quale abita corporalmente tutta la pienezza della Divinità. L'arca rappresentava la sua obbedienza e le sue sofferenze, grazie alle quali i peccatori pentiti hanno accesso a un Dio riconciliato e alla comunione con Lui. Geova ha fatto della nostra natura il suo luogo di riposo per sempre, nella persona dell'Emmanuele, e attraverso di lui abita e si diletta nella sua chiesa di peccatori redenti. Che i nostri cuori diventino il suo luogo di riposo; che Cristo vi abiti per fede, consacrandoli come suoi templi e spargendovi il suo amore. Che il Padre ci guardi in e attraverso il suo Unto; e che si ricordi e ci benedica in ogni cosa, secondo la sua misericordia verso i peccatori, in e attraverso Cristo.

Riferimenti incrociati:

2Cronache 6:19

1Re 8:28; Sal 74:20; 130:2; Dan 9:17-19; Lu 18:1-7
Sal 4:1; 5:1,2; 20:1-3; Giov 17:20

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